Jargonauti

Oggi ho imparato tante cose nuove sul gergo usato dai giovincelli napoletani su Chat e Social Network. Pur essendo un vecchio lupo di Internet, di quelli che conoscono il Jargon File originale —a proposito, m'è sempre piaciuto TMTOWTDI, evoluto poi in TIMTOWTDIBSCINABTE— molti acronimi nuovi, ed in particolare quelli locali napoletani, non li conoscevo proprio; sarà segno dell'età o magari è perché su Internet uso quasi solo l'inglese.

Vi propongo le mie nuove scoperte, riproponendomi di aggiornare la lista se me ne insegnate degli altri:

SOCM:
Si' 'o core mio
SAVM:
Si' 'a vita mia
STAVM:
Si' tutta 'a vita mia
URDV:
Una ragione di vita
VADB:
Vi amo di bene
PDM:
Parte di me
VDT:
Vivo di te
TAT:
Ti amo tanto
SETMSS:
Senza 'e te me sento sulo

Ho usato l'ortografia più classica per le frasi in dialetto anche se noto che moltissime persone, non solo i giovinastri, tendono a scrivere il napoletano come lo pronunciano (es. “si o cor mij” invece di “si' 'o core mio”); non mi piace molto, lo tollero in lettura, ma non oso scrivere così. Vedo poi usare queste dichiarazioni d'affetto con una leggerezza che mi fa strano, ma questa è una questione caratteriale oltre che generazionale: alcuni di noi pesano le parole più del dovuto, forse.

Mi permetto infine di fare una osservazione sui vari tipi di abbreviazioni che vengono usate in rete, ne riconosco almeno due classi:

Acronimi
dai classici BTW, ASAP ai meno usati TTBOMK, TMTOWTDI
Contrazioni
thx, cu, m8, l8er

Beh, in generale, e IMVHO, la prima categoria ha dignità linguistica superiore alla seconda; intendiamoci, in una conversazione informale via IM si può usare di tutto, ma non sopporto quando leggo in una email —che ai miei occhi ha una maggiore ufficialità— cose come , xché, xké (eh, magari usassero l'accento giusto...) o xsn e cmq; invece SOCM e SAVM non li trovo così improponibili, pur suonando un po' come degli impropèri.


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LOL. È incredibile vedere

Ritratto di Vincenzo

LOL. È incredibile vedere come la nuova generazione napoletana tenga fede, in qualche modo, al classico "adattarsi" dei napoletani a modo loro. Ovvero: ah, sì, esistono gli acronimi su internet. Vabbe', facciamoci i nostri :D. Ovviamente in Napoletano.

Alcuni sono un po' ridicoli, ma tant'è.

Per quanto riguarda l'ortografia del Napoletano, sono assolutamente d'accordo, anche se posso capire che più si va avanti con le generazioni, meno queste sono in grado di scrivere il Napoletano. Uno, perché non esiste ortografia standardizzata del Napoletano (si usa quella più diffusa, in un certo senso), due perché in effetti l'ortografia che andrebbe utilizzata ormai è datata e risulta essere conservativa rispetto all'evoluzione della lingua stessa (un po' la fine che ha fatto l'Inglese, la pronuncia è cambiata in modo drastico rispetto all'ortografia).

Diciamo che da quando è stato riconosciuto ufficialmente come Lingua Regionale, sarebbe bene che si facesse qualcosa in questo senso, e che il Napoletano venisse regolamentato in modo tale che almeno, noi Napoletani che tanto ci piacere usare la nostra lingua invece dell'Italiano, avremmo anche un modo ufficiale per scriverla.

Per finire, d'accordo anche sulle affermazioni di fine articolo :)

Ciao!

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